In un clima di crescente tensione nel settore videoludico, Nintendo ha recentemente intrapreso un’azione legale contro il gioco Palworld, accusato di violazione di brevetti.
Un’analisi approfondita suggerisce che Nintendo agisca solo quando lo ritiene opportuno, avendo avuto la possibilità di citare in giudizio gran parte dell’industria videoludica già nel 2017.
Serkan Toto, analista intervistato da Gamesradar+, ha messo in evidenza il fatto che Nintendo ha già dimostrato la sua determinazione a proteggere i propri brevetti, vincendo una causa contro Colopl, un gigante giapponese del mobile gaming, per violazioni simili.
In quell’occasione, Nintendo ottenne 3 miliardi di yen (circa 21 milioni di dollari) in risarcimento, segnando un importante precedente legale.
Recentemente, l’azienda ha deciso di citare in giudizio Palworld per violazione di brevetti, piuttosto che di copyright, suggerendo che potrebbe aver rinunciato a contestare le somiglianze tra i Pals del gioco e i Pokémon.
Anche se i dettagli della causa non sono ancora pubblici, si presume che riguardino meccaniche di gioco specifiche che Nintendo rivendica come proprie.
Toto ha sottolineato che Nintendo possiede un gran numero di brevetti e può scegliere quando e come agire legalmente. “Avrebbero potuto citare in giudizio metà dell’industria videoludica nel 2017”, ha affermato, evidenziando il potere legale dell’azienda.
La decisione di avviare questa causa in un momento in cui Palworld sta guadagnando popolarità e espandendo il proprio mercato, inclusi rilasci multipiattaforma, anime e merchandising, ha portato alcuni a credere che Nintendo si senta minacciata.
Fonte: gamesradar.com
