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Il ritorno dell’emulatore RPCSX dopo ben cinque mesi di inattività

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Lo sviluppo dell’emulatore RPCSX ha ripreso dopo un’interruzione durata ben cinque mesi, segnando la fine di un periodo di inattività che ci ha lasciati con il fiato sospeso.

Sorprendentemente, l’emulatore RPCSX torna ad eseguire nuovamente alcuni grandi titoli, come Bloodborne, We are Doomed e Sonic Mania.

Sebbene RPCSX non raggiunga ancora i livelli di performance di ShadPS4, che ha dimostrato la capacità di eseguire Bloodborne a oltre 60 FPS, rimane una valida alternativa.

La repository evidenzia comunque numerosi aggiornamenti significativi. Tra le modifiche principali, sono state risolte problematiche di fusione del codice e migliorate le connessioni GPU, inclusa la gestione dei buffer e il supporto per il multiprocessamento.

Inoltre, sono stati implementati miglioramenti al scheduler e al supporto per i formati VK.

Sono stati aggiunti anche nuovi dispositivi di supporto, come l’hctrl e il kayman/reg, e apportate correzioni all’IPMI e all’inizializzazione dei registri kevent.

Altre modifiche hanno riguardato la stabilità e la compatibilità, con correzioni agli errori nei shader, la possibilità di creare sottodirectory in /dev, e miglioramenti nel mapping dell’ultima pagina di un file.

Probabile che nei prossimi giorni o settimane vengano apportate ulteriori migliorie, con l’obiettivo di raggiungere un livello qualitativo paragonabile a quello dell’emulatore ShadPS4.

Fonte: github.com

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