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[Scena Wii U] In sviluppo un nuovo modchip per la modifica della console Wii U

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Tutti si staranno chiedendo se ne avessimo davvero bisogno, la risposta è sì e no, la console Wii U può essere già modificata via software, allora perchè complicarci la vita con l’installazione di un modchip?

Sebbene esista una vulnerabilità coldboot boot1, isfshax, questa lascia molto a desiderare e sfortunatamente non è utile per ripristinare le console da uno stato sconosciuto, poiché la NAND risulterebbe crittografata per console in base a una chiave OTP. 

Inoltre, alcune corruzioni della SEEPROM potrebbero far sì che le console non raggiungano mai boot1, portando ad un irreversibile brick della console (almeno senza perforare il substrato del SoC).

Da qui parte lo sviluppo di un nuovo modchip open source ad opera del developer shinyquagsire23 che permette di ottenere l’esecuzione del boot1 iniettando un problema nella tensione poco dopo il ripristino, prima che la console inizi ad eseguire il codice.

Il modchip de_Fuse, questo il suo nome, è iniziato su console Wii Mini, all’epoca dei fatti non ancora hackerata, nato con lo scopo di eseguire il glitch sul boot0.

Poco dopo ha scoperto che la stessa tecnica poteva essere utilizzata anche su console Wii U, con l’unico svantaggio che i dump OTP risultavano impossibili da dumpare, perché sarebbero tutti 00 mentre il driver per boot0 era limitato alle sole schede SDHC.

Malgrado queste piccole lacune, il modchip potrebbe realmente servire allo scopo, consentire l’avvio di una console Wii U direttamente dalla scheda SD, senza dover fare affidamento al chip eMMC interno per l’avvio nella console.

Questo potrebbe davvero risultare utile, sono in molti infatti a lamentare blocchi a causa di guasti nel chip eMMC, mentre ora è possibile dare ai giocatori un modo per eseguire l’avvio dalla scheda SD.

Tutte le informazioni riportate da shinyquagsire23 sono puramente tecniche e riguarderebbero gli eFuse, l’OTP, il boot0, il boot1 e la SRAM della console, quindi chi è interessato a informazioni più approfondite e dettagliate sul processo può leggerlo nell’articolo redatto a questo indirizzo.

Il modchip è attualmente nelle sue prime fasi di sviluppo e attualmente richiede una sorta di FPGA, ma non è stato standardizzato in termini di schemi o parti, si pensa di utilizzare anche un microcontrollore RP2040, la stessa utilizzata su console Switch dal modchip PicoFly.

Il costo dei diversi componenti dovrebbe aggirarsi dai 25 ai 35 dollari, se non inferiore. Questo è invece l’indirizzo per la repository del progetto: https://github.com/shinyquagsire23/wii_u_modchip

Fonte: gbatemp.net

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