Richard Yu, CEO della divisione consumer di Huawei, nella giornata di ieri ha rivelato il nuovo sistema operativo, la società cinese intende distribuire HarmonyOS in un “momento qualsiasi” dopo l’inserimento della compagnia nella lista nera delle entità commerciali dell’Ufficio dell’Industria e della Sicurezza statunitense.
Gli Stati Uniti hanno difatti aggiunto il colosso tecnologico cinese Huawei nell’elenco delle società a cui le società americane non possono vendere tecnologie sensibili, spingendo diversi produttori di chip a sospendere la cooperazione con Huawei, tra questi figura anche Google.
Più tardi a giugno, Trump ha promesso di rilasciare licenze per consentire la vendita continua di tecnologie non sensibili a Huawei e il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha riferito di aver ricevuto 50 richieste per tali licenze.
Secondo la presentazione, HarmonyOS si presenta come un sistema operativo distribuito a prova di futuro, basato su microkernel, per tutti gli scenari.
La piattaforma è open source e sembra più un concorrente dell’imminente fucsia di Google, dato che entrambi sono basati su microkernel e possono essere utilizzati su più tipi di dispositivi contemporaneamente.
Nella sua presentazione sul palco, Richard Yu ha detto che il sistema operativo del robottino verde non era così efficiente a causa dei suoi codici ridondanti, meccanismo di pianificazione obsoleto e problemi di frammentazione generale.
Huawei afferma che il sistema operativo si imbatterà in una serie di fattori di forma e la società ha persino ritirato la vecchia richiesta “Write once, run everywhere” per gli sviluppatori di app.
I ragazzi della comunità di XDA Developers, che hanno partecipato all’evento, hanno evidenziato al CEO di Huawei come il sistema operativo non risulti compatibile con le app Android, tuttavia risulta “molto semplice” trasformare un’app Android in un’app HarmonyOS.
Il sistema operativo presenterà anche un “Motore di latenza deterministica” che riuscirà ad allocare meglio le risorse di sistema utilizzando analisi e previsioni in tempo reale e “Comunicazione tra processi”, il collegamento tra il suo microkernel e i servizi del kernel esterni come file system, reti, driver, app e quant’altro.
Con queste caratteristiche, Richard Yu ha affermato che le prestazioni IPC di HarmonyOS saranno cinque volte superiori a quelle di Fucsia e tre volte superiori a quelle di QNX.
Fonte: sputniknews.com