L’applicazione homebrew progettato per imitare il market eShop della Nintendo ha visto la sua disattivazione a seguito di una denuncia da parte della società nipponica al fine di far valere i propri diritti sulla proprietà intellettuale.
L’applicazione permetteva ai proprietari della famosa console portatile di sfogliare, cercare e scaricare i giochi utilizzando semplicemente i “titlekeys”, una forma di crittografia utilizzata da Nintendo all’interno del proprio negozio online.
I giochi potevano essere scaricati solo se legalmente acquistati, essendo di fatto un collegamento ai server Nintendo, tuttavia si aveva la possibilità di utilizzare dei backup utilizzando i famosi ticket memorizzati in locale nella console e che pare siano molto ricercati anche tra i motori di ricerca.
Trattandosi di un’applicazione, questa potrebbe vedere la pubblicazione su siti di terze parti, o anche solo attraverso i famosi siti di file sharing come Mega o Mediafire.
Nintendo potrebbe dunque aver dato un piccolo segnale, ma non basta a frenare una partita persa, e questo lo abbiamo visto durante l’ultimo intervento da parte degli hacker Derrek, Naehrwert e Ned Williamson al Chaos Communication Congress.