Come molti di voi avranno saputo per Lionel Messi è arrivato lo storico poker. Non c’erano riusciti fuoriclasse del calibro di Cruyff, Platini, van Basten, fermi a quota 3.
Il Pallone d’Oro va all’argentino per la quarta volta, peraltro consecutiva: battuta la concorrenza dell’eterno rivale del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, e del compagno di squadra del Barcellona Andres Iniesta. Proprio a Iniesta è andato il primo pensiero di Messi: “E’ incredibile ricevere questo premio per la quarta volta consecutiva. E’ impressionante, vorrei dividere questo premio con i miei compagni del Barcellona e soprattutto con Iniesta, sono orgoglioso di giocare ed allenarmi ogni giorno con lui. E poi, con i miei compagni della nazionale argentina e tutti quelli che mi hanno votato. Non so cosa dire, sono molto orgoglioso”.
Messi ha anche parlato dei propri affetti:
“ringrazio la mia famiglia, gli amici, mia moglie e mio figlio, la cosa più bella che mi sia successa”. Che dire, si può parlare di cronaca di un successo annunciato: ne aveva avuto sentore lo stesso Cristiano Ronaldo con le sue dichiarazioni un po’ dimesse (“non è questione di vita o di morte”). Le vittorie del portoghese avevano un peso specifico maggiore, ma alla fine hanno prevalso i 91 gol segnati nell’anno solare dalla pulce. A lungo si è parlato di record, ma alla fine la Fifa ha deciso di non omologare.
PIRLO SETTIMO, PRIMO NON DELLA LIGA – Nella classifica dei primi dieci, Andrea Pirlo è la soluzione di continuità dei giocatori della Liga. Il centrocampista della Juventus è settimo e segue Xavi, Falcao e Casillas, precedendo un protagonista assoluto del 2012 come Didier Drogba (ottavo), Van Persie ed Ibrahimovic.
DONNE, LA PIU’ BRAVA E’ ABBY WAMBACH – In campo femminile la brasiliana Marta, mattatrice in 5 occasioni, stavolta è rimasta a bocca asciutta. La bomber della nazionale statunitense Abby Wambach ha battuto la concorrenza, oltre che della stessa campionessa verdeoro (seconda), anche della compagna di squadra Alex Morgan.
DEL BOSQUE MIGLIOR TECNICO, TRA I CT DELLE DONNE VINCE LA SUNDHAGE – Con Mourinho rimasto a casa, evidentemente a conoscenza di non aver vinto il trofeo (per lui secondo posto), è stato scelto Vicente Del Bosque quale miglior tecnico. Determinante, è ovvio, la conquista del titolo Europeo alla guida della Spagna, ancora più difficile perchè giunto a distanza di due anni dall’apoteosi Mondiale: preceduto anche Pep Guardiola, presente in sala. “Sono orgoglioso di rappresentare la Spagna e ringrazio tutti gli allenatori che ho avuto in carriera perchè mi hanno permesso di arrivare qui – ha detto Del Bosque -. Tutti noi che lavoriamo nel calcio sentiamo la passione di cui parlava Blatter e abbiamo tutti lo stesso desiderio, che è vincere. Ma dobbiamo anche proteggere il calcio e migliorarlo, soprattutto dal punto di vista etico”. Tra i ct delle nazionali femminili, premiata la svedese Pia Sundhage, attuale ct della Svezia ma protagonista del trionfo olimpico alla guida degli Stati Uniti alle Olimpiadi. La Sundhage, nel suo passato da giocatrice anche una esperienza italiana con la Lazio, ha manifestato apertamente la sua gioia intonando una canzone al momento della premiazione.
PREMIO PUSKAS PER IL MIGLIOR GOL A STOCH – Sorpresa nell’assegnazione del premio Puskas, assegnato al miglior gol. I favoriti erano il colombiano Falcao (Atletico Madrid) per una spettacolare rovesciata e il brasiliano Neymar (Santos) per una rete siglata dopo aver seminato praticamente tutta la difesa avversaria. La spunta invece lo slovacco del Fenerbahce Miroslav Stoch, grazie ad un gran destro al volo dal limite dell’area su azione da calcio d’angolo.
PRESIDENTIAL AWARD A FRANZ BECKENBAUER – Franz Beckenbauer, leggenda del calcio tedesco e mondiale, ha ricevuto il Presidential Award dal presidente della Fifa, Joseph Blatter. Per il Kaiser, che in carriera ha vinto due volte il Pallone d’Oro, una sorta di premio alla carriera, lui che, unico nella storia, ha vinto il Mondiale da giocatore e da tecnico. Assegnato anche il premio fair play. Va all’Uzbekistan, che aveva ottenuto la candidatura grazie ai punti ottenuti nelle competizioni asiatiche da club e nazionali.
TOP 11 ALL’INSEGNA DELLA LIGA – Scelto anche il Top 11 Fifa, che praticamente non varca i confini della Spagna. Cinque giocatori del Real, altrettanti del Barcellona, con l’undecimo della seconda squadra di Madrid, l’Atletico, il colombiano Radamel Falcao. Questa la formazione ideale: Iker Casillas (Spagna, Real Madrid); Dani Alves (Brasile, Barcellona), Gerard Piquè (Spagna, Barcellona), Sergio Ramos (Spagna, Real Madrid), Marcelo (Brasile, Real Madrid); Xabi Alonso (Spagna, Real Madrid), Xavi (Spagna, Barcellona), Andres Iniesta (Spagna, Barcellona); Lionel Messi (Argentina, Barcellona), Radamel Falcao (Colombia, Atletico Madrid), Cristiano Ronaldo (Portogallo, Real Madrid).
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